Coaching


Dietro ad ogni squadra vincente c’è sempre un ottimo allenatore, il coach appunto, che ha saputo portare il proprio team alla vittoria.

L’uso della metafora sportiva nel contesto aziendale è una modalità piuttosto diffusa, in quanto gli elementi che compongono il rapporto tra capo-collaboratore e coach-atleta sono  facilmente sovrapponibili.

Ogni allenatore sa che il successo è dato dalla qualità della performance della sua squadra.  Per poter rendere il suo team vincente, il coach deve tenere costantemente sotto controllo molte variabili.

Per lui è fondamentale conoscere i propri collaboratori e le loro attitudini e capacità individuali, deve saperli motivare tempestivamente utilizzando le giuste leve, creare uno spirito di squadra ed incentivare la collaborazione, riuscire a coinvolgere e motivare tutte le risorse disponibili comprese quelle che rimangono indietro, mantenere il miglior clima emotivo.

Proprio come fa il coach con il suo atleta.

Il coaching in azienda, come nello sport, ha proprio lo scopo di orientare la persona e la squadra al risultato, lavorando costantemente sulla motivazione e sulle potenzialità sia dei singoli individui che del gruppo.

Gli obiettivi (i “goals”) del capo-coach sono:

  • Sollecitare e facilitare il successo degli altri
  • Aiutare gli altri a scoprire i bisogni e prepararli al cambiamento
  • Stimolare continui miglioramenti e performance di successo Incoraggiare gli altri ad “osare” e ad assumersi i rischi
  • Facilitare la crescita e lo sviluppo Costruire l’impegno verso obiettivi comuni Sostenere i valori e la cultura aziendale

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