Concorso 518 funzionari Ministero Cultura


Concorso 518 funzionari Ministero Cultura

Il Ministero della cultura ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente di 518  unità di personale non dirigenziale a tempo pieno e indeterminato da inquadrare nell’Area III, posizione economica F1, vari  profili


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SCADENZA:

8 Dicembre 2022

PROFILI RICHIESTI:

  • 268 posti di archivista di stato
  • 130 posti di bibliotecario
  • 15 posti di restauratore conservatore
  • 32 posti di architetto
  • 35 posti di storico dell’arte
  • 20 posti di archeologo
  • 8 posti di paleontologo
  • 10 posti di demoetnoantropologo

TITOLI RICHIESTI 

268 posti di archivista di stato

Laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia (LM-5) o titoli equiparati secondo la normativa vigente
e in aggiunta: diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in materie attinenti al patrimonio culturale oppure diploma di una delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso il Ministero della cultura o titoli equipollenti;

in alternativa:

qualunque laurea specialistica o laurea magistrale o diploma di laurea o titoli equiparati o equipollenti secondo la normativa vigente e in aggiunta diploma di specializzazione di una delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso la Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o presso le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica del Ministero della cultura istituite presso gli Archivi di Stato o titoli equipollenti oppure dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello di durata biennale in beni archivistici o equivalente.


130 posti di bibliotecario

laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia (LM-5) o titoli equiparati secondo la normativa vigente e in aggiunta diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.


15 posti di restauratore conservatore

laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) oppure diploma rilasciato dalle Scuole di alta formazione e di studio che operano presso l’Istituto centrale per il restauro, l’Opificio delle pietre dure, l’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro o altro titolo equiparato ai sensi del decreto interministeriale 26 maggio 2009, n. 87 o del decreto 21 dicembre 2017 del Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca oppure diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale in Restauro delle Accademie di Belle Arti (DASLQ01) oppure qualifica di restauratore di beni culturali riconosciuta ai sensi dell’articolo 182 del decreto legislativo 22 gennaio 2004 recante «Codice dei beni culturali e del paesaggio».


32 posti di architetto

laurea magistrale in Architettura del paesaggio (LM-3) o Architettura e Ingegneria Edile- Architettura (LM-4) o Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali (LM-10) o Pianificazione Territoriale Urbanistica e Ambientale (LM-48) ovvero Scienze e Tecnologie per l’Ambiente e il Territorio (LM-75) o titoli equiparati secondo la normativa vigente e in aggiunta diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.


35 posti di storico dell’arte

laurea magistrale in Storia dell’arte (LM-89) o titoli equiparati secondo la normativa vigente e in aggiunta diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.


laurea magistrale in Archeologia (LM-2) o titoli equiparati secondo la normativa vigente e in aggiunta diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.


laurea magistrale in Scienze e tecnologie geologiche (LM-74) o Scienze della natura (LM- 60) o Biologia (LM-6) o Conservazione e restauro dei beni culturali (LMR/02) o titoli equiparati secondo la normativa vigente e in aggiuntadiploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al patrimonio culturale.


Laurea magistrale in Antropologia culturale e etnologia (LM-1) o titoli equiparati secondo la normativa vigente
e in aggiunta diploma di specializzazione o dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, in materie attinenti al profilo professionale, previsti dalla legge per lo svolgimento dei compiti assegnati.



MATERIE E PROVE

Prove

Il concorso sarà espletato in base alla procedura di seguito indicata e che si articola attraverso:

a) una prova selettiva scritta distinta per i codici concorso;

b) una prova selettiva orale, distinta per i codici concorso, riservata ai candidati che hanno superato la prova scritta

c) la valutazione dei titoli, distinta per i codici concorso , che verrà effettuata a seguito dell’espletamento della prova orale con esclusivo riferimento ai candidati risultati idonei alla prova.

Materie della prova scritta:

test di n. 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 (sessanta) minuti, di cui

10 quesiti comuni a tutti i profili professionali 

diretti a verificare le conoscenze e le competenze dei candidati nelle materie giuridiche ed economiche applicate all’ambito del patrimonio culturale e afferenti alle seguenti materie:

  • elementi di diritto pubblico;
  • elementi di diritto amministrativo con particolare riferimento alla disciplina del lavoro pubblico, alle responsabilità dei dipendenti pubblici e al procedimento amministrativo;
  • elementi di diritto del patrimonio culturale;
  • elementi di diritto dell’Unione Europea; struttura e organizzazione del Ministero della cultura;

15 quesiti, distinti per ciascun profilo professionale:

Profilo professionale funzionario archivista di Stato (Codice 01):

  • archivistica;
  • tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio archivistico, nonche? degli archivi, correnti e di deposito, dello Stato.

Profilo professionale funzionario bibliotecario (Codice 02):

  • biblioteconomia e beni librari;
  • tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio bibliografico, nonche? delle biblioteche dello Stato.

Profilo professionale funzionario restauratore conservatore (Codice 03):

  •  restauro del patrimonio culturale complessivamente inteso (storico, librario, archivistico e archeologico).

Profilo funzionario architetto (Codice 04):

  • architettura e beni architettonici;
  • tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, delpatrimonio architettonico e paesaggistico.

Profilo funzionario storico dell’arte (Codice 05):

  • storia dell’arte e beni di interesse storico ed artistico;
  • tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio storico – artistico.

Profilo funzionario archeologo (Codice 06):

  • archeologia e beni archeologici, anche in ambiente subacqueo, nonche? archeologia preventiva;
  • tutela, conservazione e valorizzazione, anche al fine della pubblica fruizione, del patrimonio archeologico.

Profilo funzionario paleontologo (Codice 07):

  • paleontologia;
  • tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio geopaleontologico.

Profilo professionale funzionario demoetnoantropologo (Codice 08):

  • antropologia culturale e beni demoetnoantropologici, materiali ed immateriali.

8  quesiti attitudinali

volti a verificare la capacità logico-deduttiva e di ragionamento critico-verbale.

7  quesiti situazionali
relativi a problematiche organizzative e gestionali ricadenti nell’ambito degli studi sul comportamento organizzativo. I quesiti descriveranno situazioni di lavoro, rispetto alle quali si intende valutare la capacità di giudizio dei candidati, chiedendo loro di decidere, tra alternative predefinite di possibili corsi d’azione, quale ritengano più adeguata.

PROVA ORALE

La prova selettiva orale, distinta per codici concorso di cui al precedente articolo 1, comma 1, consiste in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacita? professionale dei candidati nelle materie della prova scritta. In sede di prova orale si procede altresi? all’accertamento:

  •  della conoscenza della lingua inglese attraverso una conversazione che accerti il livello di competenze linguistiche di livello almeno A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;
  • della conoscenza e dell’uso delle tecnologiche informatiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonche? delle competenze digitali.

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA Concorso 518 funzionari Ministero Cultura

La domanda può essere presentata per ciascuno dei codici concorso di cui al precedente articolo 1, comma 1. Il candidato dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet “https://www.inpa.gov.it/”, previa registrazione sullo stesso Portale. Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale.

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